PROFUMO DI TAGLI! IL MINISTRO A BERGAMO NON PASSA!

Lunedi 15 ottobre il ministro dell’Istruzione Profumo interverrà in un convegno su Istruzione e crisi all’Università di Bergamo. Profumo appartiene aLl governo dei tecnici, quelli che stanno attuando i dictat della Bce e dei mercati internazionali, che impongono tagli e austerity; che, a beneficio di banche e grandi capitali scaricano gli effetti della crisi su chi non l’ha provocata.

FACCIAMO SAPERE AL MINISTRO CHE L’AUSTERITY A BERGAMO NON E’ DI CASA! BLOCCHIAMO LA RIFORMA DELL’ISTRUZIONE!!

In un contesto di continui tagli anche l’Istruzione pubblica non può mancare. Sono previsti infatti tagli per svariati miliardi a scuole superiori e Università. Togliere finanziamenti a realtà e strutture già precarie equivale a porre un’ipoteca pesantissima sul diritto ad una formazione di qualità per tutti coloro che affidano ad essa il proprio futuro. Con la sua riforma, Profumo vuole introdurre il privilegio del merito in scuole e Università. Un misero 5% di studenti con medie alte avrà premi e finanziamenti; una dinamica che finirà per privilegiare chi parte da una posizione economica di partenza privilegiata. La competizione tra studenti e studentesse, mascherata dalla retorica meritocratica, non migliora la scuola o l’università, ma restringe le opportunità per tutti e tutte, lede un diritto fondamentale come quello all’istruzione, fornisce un alibi alla compressione della spesa pubblica. L’idea portante di questa impostazione è quella della scuola-azienda: introducendo il premio di merito si vuole affermare il principio competitivo e arrivistico della “persona-azienda”, nel sistema fortemente concorrenziale del capitalismo neoliberista. Una dimensione dove giustizia sociale, dignità umana e democrazia non trovano alcuna concreta espressione. Coerente con questo disegno la legge attualmente in discussione in parlamento che permetterebbe l’accesso dei privati e dei loro finanziamenti nel contesto di scuole e università. Un meccanismo che, associato alla contestuale compressione della spesa, potrebbe consegnare un potere enorme di influenza sull’struzione pubblica da parte del mercato. Davvero vogliamo un sapere asservito a logiche ed esigenze del mercato? Davvero vogliamo consegnare il futuro e il senso critico delle generazioni che verranno a multinazionali e banche? La scuola che vogliono farci vivere è una scuola con sempre meno fondi, con continui tagli ai finanziamenti e alla qualità didattica, una scuola in cui ciò che conta è solo elevarsi sugli altri studenti e studentesse, una scuola dove la formazione non è uguale per tutti e tutte, dove ciò che conta è la competizione “aziendale”. Non è quello che vogliamo! Vogliamo un’istruzione EGUALITARIA, PARTECIPATA e PUBBLICA, in cui viene tutelato il diritto allo studio di tutti e tutte, una scuola che sia realmente a misura di chi la “abita” e governata da chi vi affida il proprio futuro!

CI VEDIAMO DAVANTI ALLA SEDE DELL’UNIVERSITA’ DI S. AGOSTINO LUNEDì 15 OTTOBRE DALLE 11.30.

BLOCCHIAMO QUESTA RIFORMA!

A BERGAMO LE POLITICHE D’AUSTERITY NON SONO DI CASA!

PRENDIAMOCI IL FUTURO!

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